lunedì 25 luglio 2011

You know that I was not good




morte annunciata?
se effettivamente l'autopsia dichiarerà che ad ucciderla è stata un'overdose, beh allora sì...era solo questione di tempo...
non è la prima e, purtroppo, non sarà neanche l'ultima artista ad andarsene così..quello che, forse stupidamente, mi viene da pensare quando accadano queste "sad endings" è: cosa spinge a ridursi così? perchè alla fine si tratta sempre di un sorta di suicidio, sia che la circostanza sia avvenuta volontariamente sia involontariamente perchè accidentalmente si è esagerato tra farmaci e droghe..il suicidio è portato dall'infelicità,dalla solitudine..
Leggendo le varie biografie non emergono problemi familiari nè depressioni dovute a motivi precisi, emerge solo la sua vita fatta di eccessi..ma allora perchè davvero ridursi così?è vero che nessuno può conoscere la realtà del suo privato, certo è che voce splendida, riconoscimenti mondiali,soldi e successo non sono bastati...

ma davvero genio,sregolatezza e triste fine devono sempre andare di pari passo?

domenica 24 luglio 2011

Assignment 3

"Nella fase iniziale delle crescite esponenziali nessuno si accorge di niente"

eppure il cambiamento è sempre in atto,in ogni istante impercettibilmente qualcosa si muove,va avanti, senza che nessuno possa fermare questo meccanismo... solo gli ottusi non si rendono conto che è inevitabile...
Una di queste cose è appunto lo sviluppo di internet, dello "stare online", i nuovi social network. A proposito di quest'ultimi essi sono considerati inutili, un modo per perdere tempo, un modo per "spiare" gli altri.. beh, si certo un pò sono anche tutto questo, possono essere molto sterili come terreni, ma se guardiamo attentamente in realtà sono tutt'altro, sono molto fertili se riusciamo a cogliere l'importanza, la novità: tutti possono accedervi, senza alcun limite, possono informarsi e sopratutto possono informare, basti pensare alle recenti rivolte in Marocco,Siria, Egitto di cui siamo venuti a conoscenza grazia anche ai video che circolavano su youtube, facebook, riuscendo in molti casi a sfuggire alla repressione dei dittatori che monopolizzavano l'informazione..
Trovo che sia uno strumento potentissimo, "stare online" e soprattutto saper "stare online" atavviamnete può far scoprire molte cose, la cultura,l'informazione sono accessibili a tutti, si possono stabilire le più svariate connessioni e, cosa importante, esse sono calde..Certo non è semplice, ci vuole attenzione, trovare l'approccio giusto, ci si può perdere facilmente soprattutto se non si riesce a giostrarsi tra la miriade di connessioni che possiamo trovare e segliere quelle buone, può essere molto dispersivo...
ma vale la pena provarci no?

venerdì 15 luglio 2011

welcome back

Ahh torno nel mondo del blog,dopo una lunga lunga assenza...
esami finiti (o quasi) ed adesso un po' di meritato dolce far niente in attesa della vacanze, quella vera...
perchè agosto è così lontano??